Casa semi indipendente abitabile a Fresagrandinaria
In vendita in centro storico abitazione pronta per essere abitata, arroccata nel centro di Fresagrandinaria con vista dominante sulla valle del Trigno.
L'abitazione è costituita da due ingressi uno che accede in cucina e l'altro che accede al salottino.
Una porzione è stata ricostruita totalmente.
Composizione: ingresso/cucina, camera matrimoniale con bagno in camera con doccia; al piano leggermente sfalsato e comunicante con l'altro c'è il soggiorno, bagno con doccia e cameretta. Nel sottoscala esterno ci sono due autoclavi ed un piccolo locale ripostiglio.
La cucina e la camera da letto affacciano su un balcone con bellissima vista panoramica.
Graziosa e comoda area esterna comunale e sfruttabile nel periodo estivo per posizionare tavolo e sedie.
Le condizioni statiche dell'immobile sono ottime, infissi buoni, tetto rifatto, eccellente vista panoramica.
Il paese offre servizi e negozi, ristorante, farmacia, banca e ufficio postale
Utenze: acqua, energia elettrica, collegamento a fogna comunale, climatizzatore
Superfici: abitazione circa 75 mq;
Prezzo: Eu. 69000
Classe energetica: G
Distanze: dalla costa Adriatica 15 minuti; un'ora dall'aeroporto di Pescara; sci e snowboard Pizzoferrato un'ora e 30
Altitudine 391 m s.l.m.; abitanti 956
Storia
In base a casuali ritrovamenti archeologici si può ipotizzare la presenza umana continuativa da oltre un migliaio d'anni prima di Cristo, nelle alture. “La frequentazione del territorio di Fresagrandinaria risale almeno all'età del Bronzo Finale (XI-X secolo avanti Cristo) epoca in cui si data una tazza d'impasto con ansa verticale a nastro ad apici rilevati” (A. Faustoferri, 'Oltre Histonium… 1996').
Borgo fortificato
Il primo impianto risale, come precedentemente accennato, al IX secolo, attorno a una rocca fatta costruire dai conti di Chieti su un costone di roccia gessosa su cui si domina la vallata del Trigno.
Da vedere: Chiesa del Santissimo Salvatore , sita in Salita Cavour. L'impianto originario risale al sorgere del borgo ed in seguito trasformato nel XIX secolo. Le vicende storiche dell'edificio religioso sono correlate al castello ed al borgo fortificato visto che è sito nel punto più alto del paese; Chiesa della Madonna (chiesetta Madonna delle Grazie), di origine medievale, fu citata dall'Ughelli come dipendente dell'abbazia benedettina di Santa Maria di Tremiti. Santa Maria delle Grazie è appunto una Madonna molto venerata dai frati benedettini. L'edificio fu più volte citato in privilegi e conferme dei papi Leone IX (1053), Nicola II (1061), antipapa Anacleto II (1136), papa Alessandro III (1172). Nel 1279 re Carlo I d'Angiò la donò ad un dignitario laico; resti dell'abbazia di sant'Angelo in Cornacchiano; fontana municipale, sita nell'antico centro. È stata realizzata nel 1891 quando fu inaugurato il nuovo acquedotto; Palazzo de Lellis, Palazzo Rocchio, palazzo De Martinis, palazzo Cosmo Terpolilli abitazioni signorili poste nel centro storico e risalenti al sei settecento.
Tradizione e folklore
Tra le specialità gastronomiche: la porchetta al forno (1ª sagra 17 agosto 1964), la treccitella (involtini di tenere budelline di capretto o agnello attorno a steli di origano), la viscìca che altrove chiamano ventricina e molto altro: le donne impararono ad utilizzare anche le parti meno nobili delle carni o degli ortaggi facendone squisitezze. I dolci di casa sono rappresentati dai fragranti taralli e dai cellipieni, il tipico dolce locale.
Museo contadino e delle migrazioni
Il 10 gennaio 2016 è stato inaugurato il “Museo contadino e delle migrazioni della Valle del Trigno” negli antichi locali di una taverna medievale, fondaco e trappeto oleario scavati nella roccia, con materiale proveniente in massima parte da donazioni gratuite di cittadini fresani. Tale museo vuole essere una testimonianza della vita contadina di un tempo quando non vi era la luce elettrica, le macchine a motore, l'acqua corrente e i bagni, le strade asfaltate, i telefoni